Servizi a contenuto digitale

Servizi a Contenuto Digitale

I servizi a contenuto digitale, con addebito sul credito residuo o documento di fatturazione, altresì definiti “servizi premium”, possono essere forniti - direttamente da TIM o da terzi - via SMS, MMS o attraverso connessione dati di rete mobile.

 

Rientrano tra i servizi a contenuto digitale

  • i servizi forniti tramite APP di terzi disponibili presso gli store digitali di Apple e Google: per i clienti business sono disponibili solo gli acquisti sullo store di Google;
  • i servizi bancari, di mobile ticketing (per il trasporto pubblico ed il parcheggio), la raccolta per donazioni solidali e a partiti politici, il televoto nonché per servizi di posta elettronica certificata.

 

Nel caso di servizi di terzi, TIM offre unicamente il servizio di pagamento, ossia consente al cliente di usare il credito residuo della propria SIM per effettuare gli acquisti (cd. carrier billing).

 

La modalità di tariffazione varia in base alla tipologia di servizio scelto: nel caso di servizi cd. one shot (o on demand), la tariffazione avviene per singolo contenuto mentre, nel caso di servizi in abbonamento, l’addebito è ricorrente (es. giornaliero, settimanale o mensile).

 

Al momento, per i servizi a contenuto digitale forniti tramite APP, non è disponibile l’addebito nella fattura dei servizi mobili TIM.

Blocco all’attivazione dei servizi a contenuto digitale (cd. barring)

TIM è da sempre attenta alla sicurezza dei propri clienti quando si naviga in rete. Per questo motivo, a protezione della linea, ma anche al fine di impedire l’attivazione indesiderata dei servizi, è previsto che, per utilizzare il credito residuo come strumento di pagamento, occorre che il cliente esegua un’apposita procedura di abilitazione come riportata nel paragrafo “Gestione del blocco all’attivazione dei servizi a contenuto digitale”.

 

Per espressa previsione della Delibera AGCom 10/21/Cons, dal barring sono esclusi i seguenti servizi erogati tramite SMS:

  1. televoto;
  2. donazioni solidali;
  3. donazioni a partiti politici;
  4. servizi bancari;
  5. mobile ticketing per il trasporto pubblico e per i parcheggi;
  6. servizi postali privati e quelli rientranti nel servizio universale postale, servizi elettronici di recapito certificato e servizi di posta elettronica certificata.

Le linee business nascono disabilitate alle donazioni solidali con addebito sul credito residuo o fattura. Tale servizio può essere reso disponibile su richiesta di abilitazione da parte del Referente/mandatario del contratto.

Gestione del blocco all’attivazione dei servizi a contenuto digitale

In ogni momento, il cliente ha la possibilità di rimuovere gratuitamente il barring direttamente dagli store digitali di Apple e Google. Ulteriori informazioni sono disponibili:

 

 

A conferma della rimozione del barring, il cliente riceverà un SMS informativo direttamente da TIM che lo avviserà della avvenuta abilitazione del credito residuo come strumento di pagamento.

 

Per procedere all’acquisto dei servizi a contenuto digitale, il cliente dovrà seguire il processo di acquisto disegnato dal gestore dello store digitale e selezionare il credito residuo mobile come modalità di pagamento.

 

Il cliente consumer può disporre l'inibizione dei servizi di informazione/notifica bancaria e/o dei servizi di televoto, contattando TIM secondo i consueti canali di contatto: detta inibizione è prevista di default nel caso di SIM intestate ad un minore.

 

Il cliente business, nella persona del Legale rappresentante, potrà disporre l'inibizione della linea all’accesso ad uno o più  servizi a contenuto digitale  compreso lo sblocco del credito per il carrier billing. Tale scelta potrà essere effettuata in fase di sottoscrizione del contratto o in qualsiasi momento, contattando il servizio clienti di riferimento.

 

Soglie di spesa per servizi a contenuto digitale

In attuazione alla PSD2 2015/2366/UE (Direttiva relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno), TIM, in qualità di fornitore di rete e di servizi di comunicazione elettronica, consente ai propri clienti – in aggiunta ai servizi di comunicazione elettronica – di effettuare operazioni di pagamento di servizi a contenuto digitale di terzi (compreso donazioni e mobile ticketing), addebitandone il costo sul credito telefonico entro soglie massime di spesa definite per singola utenza:  

  • fino a euro 50 (cinquanta/00) per singola operazione
  • pari a euro 3.600,00 (tremilaseicento/00) come valore complessivo delle operazioni calcolato su base annua.

 

Si fa inoltre presente che concorrono al raggiungimento delle suddette soglie tutti gli acquisti effettuati dal cliente TIM in contenuti digitali, servizi a tecnologia vocale, donazioni e mobile ticketing, secondo tempi e modalità consentite dalla normativa di riferimento.

 

Al raggiungimento delle suddette soglie, TIM sospenderà il servizio di pagamento per la singola utenza TIM, al fine di garantire il rispetto delle soglie di spesa massime previste dalla normativa vigente.

 

In caso di sospensione del servizio per il superamento delle soglie massime di spesa, TIM avviserà la clientela con un SMS o un messaggio vocale. Il servizio sarà riattivato automaticamente da TIM, agli stessi termini e costi, all’inizio del successivo anno solare.

Reclami

In caso di problematiche relative

 

  • agli acquisti del servizio a contenuto digitale sugli store digitali di Apple e Google  e/o alla fruizione del servizio, occorre contattare direttamente il gestore della piattaforma utilizzata per l’acquisto,
  • al pagamento del servizio a contenuto digitale tramite credito residuo, occorre contattare TIM secondo i consueti canali di contatto.

 

Nel caso di servizi a contenuto digitale forniti direttamente da TIM (ad oggi solo one shot) è possibile presentare un reclamo tramite i seguenti canali:

 

Clientela consumer:

  • inviando un SMS gratuito al Servizio Clienti TIM 119 con testo "reclamo servizi VAS non richiesti"
  • chiamando il Servizio Clienti TIM 119

 

Clientela business:

  • chiamando il Call Center Unico al Numero Verde 800.44.22.99 e chiedendo di essere trasferiti al Servizio Clienti del fornitore del servizio
  • chiamando il Servizio Clienti 191 (per Professionisti e Titolari di P.IVA) o l’800.191.101 (per le Aziende).

Canali di contatto e azioni

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